martedì 2 aprile 2013

TIPI DI MICROSCOPI (PAG. 55 Vol AB)


Microscopio Ottico (L.M.)







Cosa si può osservare al microscopio ottico?

Gli organuli più importanti: nucleo, mitocondri, cloroplasti e parete (se presenti). Non si può invece osservare la membrana cellulare  perché troppo sottile

Ma allora come mai noi, nel nostro primo utilizzo del microscopio non abbiamo visto ad esempio i mitocondri? Quali possono essere le spiegazioni?

1) a volte occorrono colorazioni particolari

2) non abbiamo utilizzato l'ingrandimento maggiore (obiettivo  100 X, che avrebbe richiesto l'utilizzo di olio di cedro)

    In ogni caso non bisogna sottovalutare questo microscopio sostanzialmente per due motivi:

1) la microscopia elettronica è possibile solo con l'ausilio di quella ottica. Non potremmo in alcun modo sapere  quale parte della cellula stiamo osservando se non allestendo contemporaneamente dei preparati istologici da osservare al microscopio ottico

2) solo con questo microscopio si possono osservare cellule vive come nella seguente foto al microscopio ottico:

 
Giardia un protozoo Flagellato parassata dell'uomo e di altri vertebrati

  
Per dimostrare l'importanza del microscopio ottico,  si consiglia la visione della  ripresa video effettuata al microscopio ottico del paramecio, un  protozoo di acqua dolce al seguente link:



http://www.youtube.com/watch?v=3dzdi-j2Pqg




 Microscopio Elettronico a Trasmissione (TEM)


Il potere di risoluzione è molto migliorato perché non si utilizza la luce visibile ma un fascio di elettroni di lunghezza d'onda minore.

Visto che i materiali biologici non disperdono bene gli elettroni, vengono preventivamente trattati con soluzioni di metalli pesanti. Si usa in genere una soluzione di tetrossido di Osmio (OsO4).

Gli elettroni, dopo aver attraversato il campione,  vengono intercettati da magneti e proiettati su uno schermo fluorescente o su una lastra fotografica.

E' necessario il sottovuoto per cui i materiali biologici devono essere disidratati altrimenti la loro acqua bollirebbe.

Il campione attraversato presenta regioni chiare (trasparenti agli elettroni)  regioni scure (opache agli elettroni.)

Quindi non permette la visione dei colori. Osserviamo un mitocondrio al TEM:

                                         
La tenue colorazione  è frutto di un ritocco dell'immagine  che in origine,  è in bianco e nero.

Questo non è un limite rispetto al microscopio ottico. Anche con quest'ultimo infatti la colorazione è di norma fittizia perché si utilizzano coloranti.

 Microscopio Elettronico a scansione (SEM)



Ha un potere di risoluzione minore rispetto al TEM. Ciò nonostante è importantissimo perché in grado di dare un'immagine tridimensionale.
Il campione non è attraversato da un fascio di elettroni come appare evidente dallo schema  di cui sopra. Il fascio infatti colpisce il preparato che a sua volta emette elettroni secondari. Presupposto indispensabile per cui ciò possa avvenire è che il campione sia ricoperto da un sottile strato di metallo (oro o platino).
Il fascio di elettroni viene poi proiettato su uno schermo. Le depressioni appaiono scure, le protuberanza chiare.









 

http://www.youtube.com/watch?v=3dzdi-j2PqgParamecio che mangia

Nessun commento:

Posta un commento