Cosa si può osservare al microscopio ottico?
Gli organuli
più importanti: nucleo, mitocondri, cloroplasti e parete (se presenti). Non si può invece osservare la membrana cellulare perché troppo sottile
Ma allora come mai noi, nel nostro primo utilizzo del
microscopio non abbiamo visto ad esempio i mitocondri? Quali possono essere le
spiegazioni?
1) a volte occorrono colorazioni particolari
2) non abbiamo utilizzato
l'ingrandimento maggiore (obiettivo 100
X, che avrebbe richiesto l'utilizzo di olio di cedro)
1) la microscopia
elettronica è possibile solo con l'ausilio di quella ottica. Non potremmo in
alcun modo sapere quale parte della cellula stiamo osservando se non
allestendo contemporaneamente dei preparati istologici da osservare al
microscopio ottico
2) solo con questo microscopio si possono osservare cellule
vive come nella seguente foto al microscopio ottico:
Giardia un protozoo Flagellato parassata dell'uomo e di altri vertebrati
Per dimostrare l'importanza del microscopio ottico, si consiglia la visione della ripresa video effettuata al microscopio ottico del paramecio, un protozoo di acqua dolce al seguente link:
Il potere di risoluzione è molto migliorato perché non si
utilizza la luce visibile ma un fascio di elettroni di lunghezza d'onda minore.
Visto che i materiali biologici non
disperdono bene gli elettroni, vengono preventivamente trattati con soluzioni
di metalli pesanti. Si usa in genere una soluzione di tetrossido di Osmio (OsO4).
Gli elettroni, dopo aver attraversato
il campione, vengono intercettati da
magneti e proiettati su uno schermo fluorescente o su una lastra fotografica.
E' necessario il sottovuoto per cui i materiali biologici
devono essere disidratati altrimenti la loro acqua bollirebbe.
Il campione attraversato presenta regioni chiare (trasparenti
agli elettroni) regioni scure (opache
agli elettroni.)
Quindi non permette la visione dei colori. Osserviamo un
mitocondrio al TEM:
La tenue colorazione è frutto di un ritocco dell'immagine che in origine, è in bianco e nero.
Questo non è un limite rispetto al microscopio ottico. Anche
con quest'ultimo infatti la colorazione è di norma fittizia perché si
utilizzano coloranti.
Ha un potere di risoluzione minore rispetto al TEM. Ciò
nonostante è importantissimo perché in grado di dare un'immagine
tridimensionale.
Il campione non è attraversato da un fascio di elettroni come
appare evidente dallo schema di cui
sopra. Il fascio infatti colpisce il preparato che a sua volta emette elettroni
secondari. Presupposto indispensabile per cui ciò possa avvenire è che il
campione sia ricoperto da un sottile strato di metallo (oro o platino).
Il
fascio di elettroni viene poi proiettato su uno schermo. Le depressioni
appaiono scure, le protuberanza chiare.
Nessun commento:
Posta un commento