osservando una sottile fetta di
sughero al microscopio (30 ingrandimenti)
individua cavità che chiamò "cellule"
In realtà aveva osservato cavità vuote, delimitate dalla sola parete
cellulare ma è in questa occasione che nasce il termine
② 1838-1839: Il Botanico Schleiden e
Lo Zoologo Schwann (entrambi tedeschi)
operano una sintesi di osservazioni dirette e precedenti,
ognuno nel proprio
ambio disciplinare. Da
tali sintesi nasce:
La Teoria cellulare, basata fondamentalmente su tre
affermazioni:
1) Tutti gli
organismi viventi sono formati da strutture microscopiche dette cellule
2) le cellule rappresentano l'unità strutturale e funzionale della vita
3) Tutte le
cellule derivano da altre cellule
Quest'ultima affermazione fu sostenuta in realtà
successivamente e cioè intorno al 1860 da Virchow (medico austriaco). Altri
scienziati hanno avuto un ruolo nella verifica della sua correttezza.
Ricordiamo in particolare Pasteur che ha
avuto un ruolo fondamentale per escludere la generazione spontanea per gli
organismi unicellulari e quindi anche per dimostrare che "tutte le cellule
derivano da altre cellule"
Quando l'evoluzione della microscopia permise di verificare
che negli organismi viventi esistono strutture non formate da cellule come ad
esempio i capelli o le unghie non fu necessario abbandonare la teoria per
formularne un'altra ma bastò la semplice
integrazione del punto 1)
Tutti gli organismi viventi sono formati da
cellule o da prodotti dell'attività cellulare
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