Negli organismi
pluricellulari è importante che le cellule possano comunicare per poter
collaborare.
Ma come comunicano le
cellule?
Possono farlo::
1) mediante recettori specifici che permettono il
riconoscimento e l'adesione tra cellule simili che possono quindi formare determinati tessuti e organi, come trattato nelle lezioni precedenti.
2) mediante segnali chimici (cioè sostanze che arrivano da una cellula o da un complesso di cellule ad un'altra).
3) canali di comunicazione.
Nel secondo caso i segnali chimici possono essere rappresentati da:
a) ormoni (prodotti,
almeno nei vertebrati evoluti quale l'uomo, da ghiandole specializzate dette
endocrine);
Principali ghiandole endocrine nell'uomo |
b) fattori
di crescita, cioè sostanze di natura proteica coinvolte nella proliferazione e nel
differenziamento cellulare. Il primo ad essere scoperto fu il fattore di
crescita nervoso, prodotto in caso di lesioni da parte di altre cellule nervose. Ora
sappiamo che anche altri tessuti producono fattori di crescita specifici;
Rita Levi Montalcini, premio nobel per la medicina 1986 per la scoperta del primo fattore di crescita, quello nervoso |
c) neurotrasmettitori,
cioè sostanze prodotte da neuroni (cellule nervose) a livello delle loro
sinapsi, cioè dei punti di trasmissione dell'impulso nervoso da una cellula ad
un'altra.
sinapsi tra due neuroni |
I
segnali chimici di cui sopra o penetrano all'interno della cellula inducendo
dei cambiamenti oppure è l'attacco stesso di questi mediatori ai recettori di
membrana ad innescare cambiamenti.
Nel terzo caso (canali di comunicazione) già conosciamo:
a) i
plasmodesmi delle cellule vegetali attraverso cui cellule di uno stesso
tessuto o organo vegetale possono essere in comunicazione mediante canali citoplasmatici
circondati da membrana;
b) le giunzioni
comunicanti, cioè piccolissimi canali circondati da proteine che consentono
i passaggio di ioni o piccole molecole.
Nessun commento:
Posta un commento