martedì 28 maggio 2013

Riproduzione Cellulare - Divisione Cellulare Procarioti (pg 83 Vol CDE)

Negli organismi unicellulari la divisione cellulare coincide con la riproduzione.

Un Procariote si riproduce per scissione binaria.

Le cellule figlie si accrescono, duplicano il loro cromosoma e si dividono.

Tutto ciò che era parte della cellula madre entra a far parte delle cellule figlie per cui se non si verifica un evento accidentale l'organismo unicellulare non muore:
la morte non fa parte del   programma di sviluppo degli organismi unicellulari.

Quanto sopra già lo sapevamo.

Aggiungiamo qualche dettaglio:

Il cromosoma ad anello è ancorato alla membrana.
Viene duplicato per cui si formano due cromosomi identici (salvo errori nella replicazione  che prendono il nome di mutazioni).
L'attacco alla membrana  pare ormai certo e  fornisce un meccanismo per la segregazione (separazione)  dei cromosomi, cioè i cromosomi si separano quando tra di loro cresce la membrana.
Si forma un setto (di membrana e parete), cioè una strozzatura che divide le cellule figlie. Queste ultime, in condizioni ottimali, si   riproducono a loro volta per cui si forma un clone di cellule uguali.







Le cose sembrano semplici ma spesso l'apparenza inganna.


Facciamo qualche esempio fermo restando che l'importante, per ora, è fissare le idee su quanto sopra specificato.

Escherichia coli in condizioni ottimali si scinde ogni 20 minuti.
Per replicare il suo cromosoma formato da quasi 4,7 milioni di coppie di basi  ad una velocità di 50.000 bp (coppie di basi) al minuto impiega  40 minuti.
Ciò significa che i cicli di replicazione del cromosoma iniziano prima del completamento della divisione cellulare e che la cellula figlia riceve un cromosoma parzialmente replicato.

Altro esempio di complicazione:

Come fa la cellula a sapere quando deve scindersi?
Pare dipenda dal rapporto tra la  massa ed il  numero di origini della replicazione.
Ma come viene titolata la massa?
Visto che è necessaria la sintesi proteica evidentemente ciò avviene tramite il raggiungimento di una quantità critica di una proteina specifica.


Nessun commento:

Posta un commento